Autonomia energetica: doppia ricarica per PowerStation Bluetti
L’indipendenza energetica con è solo una moda del momento, ma una vera e propria esigenza per poter affrontare viaggi senza porsi dei limiti per quanto concerne le soste. Sebbene non siamo dei fanatici della sosta libera (soluzione che adottiamo solo occasionalmente) prediligiamo aree sosta strategiche per poterci muovere comodamente che in alcuni casi sono sprovviste di collegamento elettrico. Così da tempo ci affidiamo alla power station Bluetti AC200MAX che aumenta la nostra autonomia di viaggio e che alimenta le utenze a 220V, compreso il trasformatore per ricaricare la batteria servizi.
Raddoppiare la ricarica con D050S
La AC200MAX è caratterizzata da un ingresso da 900W al quale collegare i pannelli solari o una presa accendisigari; è altresì presente un secondo ingresso da 500W dedicato al trasformatore 220V. Grazie però all’accessorio D050S è possibile collegare a quest’ultimo ingresso fonti energetiche in DC, quindi accendisigari o pannelli solari
In viaggio: alternatore e pannelli solari
Abbiamo collocato due prese accendisigari in prossimità della power station: una collegata all’uscita di carico del regolatore solare dei pannelli che abbiamo sul tetto tramite il connettore apposito, l’altro invece all’alternatore mediante il D050S. In questo modo carichiamo 100/150W dall’alternatore, mentre quasi tutta la produzione solare va alla power station poiché la batteria servizi viene ricaricata anch’essa dall’alternatore.
In sosta: pannelli solari fissi e portatili
Quando siamo in sosta, il regolatore solare da priorità alla batteria servizi, quindi la ricarica dai pannelli solari sul tetto è limitata; così colleghiamo al D050S un pannello portatile PV350 che in estate non fatica a raggiungere picchi superiori a 300W.
Conclusioni
Con queste semplici accortezze, ci siamo assicurati una buona capacità di ricarica sia in movimento che in sosta, contribuendo così ad una buona indipendenza energetica.